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- 30 Ottobre 2024
La laurea magistrale in Scienze infermieristiche deve fornire le basi per sviluppare a livello elevato, e in più contesti clinico-assistenziali, la capacità di analizzare i bisogni, pianificare, progettare e gestire interventi, valutare e fare ricerca (per una descrizione dettagliata delle competenze dell’infermiere con laurea specialistica si rimanda all’Allegato I – Decreto 2 aprile 2001, allegato I/S. Classe delle lauree specialistiche nelle Scienze infermieristiche e ostetriche).
La continua evoluzione del Servizio sanitario nazionale e i cambiamenti nei contenuti delle cure rendono molto ampia la gamma di posizioni (e competenze) dell’infermiere con laurea specialistica: dalla direzione del Servizio aziendale di assistenza infermieristica, al coordinamento di un dipartimento o unità complessa, o di una équipe, al case management, al coordinamento dell’aggiornamento del personale e della formazione permanente, al ruolo di formatore, di docente e di tutor.
Occupare queste posizioni richiede il possesso di competenze trasversali (oltre che di conoscenze specifiche) e la capacità di applicarle a diversi contesti.
Ogni università potrà quindi costruire dei curricula che comprendono l’area clinica, gestionale o didattica, ma nello stesso tempo che possono anche sviluppare o privilegiare una di queste aree.
Il Dm 270/04 ha modificato la denominazione di corso di Laurea specialistica in “corso di Laurea magistrale”.