Rovigo – L’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Rovigo celebra, come ogni anno il 12 maggio, la Giornata Internazionale dell’Infermiere, un’occasione significativa per riconoscere e valorizzare il ruolo cruciale che gli infermieri svolgono quotidianamente nella tutela della salute dei cittadini.
Il tema di quest’anno, “Insieme costruiamo salute”, sottolinea l’importanza della collaborazione interdisciplinare e del contributo insostituibile degli infermieri, 2.197 gli iscritti a Rovigo, all’interno del sistema sanitario. In questa giornata speciale, l’OPI di Rovigo desidera inoltre richiamare l’attenzione sull’essenza stessa della professione infermieristica: il gesto assistenziale, un atto di cura, competenza e umanità che fa la differenza nella vita di ogni paziente.
“La Giornata Internazionale dell’Infermiere – afferma Denis Piombo, Presidente dell’OPI di Rovigo – è un momento fondamentale per onorare l’impegno, la dedizione e la professionalità di tutti gli infermieri. Il nostro lavoro, spesso silenzioso ma sempre essenziale, è il pilastro su cui si fonda la qualità dell’assistenza sanitaria. Il tema che la nostra Federazione nazionale ha proposto quest’anno, “Insieme costruiamo salute”, ci ricorda che la salute è un bene comune, frutto della sinergia tra diverse figure professionali, pazienti e comunità. In questo contesto, il gesto assistenziale dell’infermiere, unito alla competenza tecnica e scientifica, rappresenta un atto di profonda umanità e vicinanza, capace di alleviare la sofferenza e infondere speranza. Noi infermieri ci concentriamo sui perché delle criticità per costruire risposte concrete ai problemi e portare soluzioni nel presente ma anche con la prospettiva del domani”.
L’OPI di Rovigo invita la cittadinanza e le istituzioni a riconoscere e sostenere il ruolo fondamentale degli infermieri nel sistema di cura. I rappresentanti dell’Ordine assieme a vari professionisti, all’Azienda Ulss 5 Polesana e a diverse realtà locali, saranno presenti nel prossimo fine settimana nelle piazze di Adria e Trecenta (sabato 17) e Rovigo (domenica 18) in occasione della Campagna nazionale di sensibilizzazione per la lotta all’ipertensione arteriosa.
“Spesso – conclude Piombo – si pensa che l’infermiere sia colui che prende in carico la persona quando è malata. Ma l’infermiere può essere figura determinante e centrale del SSN anche per anticipare la malattia. Sempre nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Proprio per questo bisogna insistere sul concetto di visione multidisciplinare professionale, di connessione e di integrazione. Concentrarsi sul cambiamento culturale per arrivare a ragionare insieme e non per compartimenti stagni. Sia dal punto di vista sanitario e sia dal punto di vista politico”.