Rovigo – Il territorio di Rovigo è stato fra i protagonisti del Congresso nazionale itinerante della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche che ha fatto tappa a Padova venerdì
Rovigo – Il territorio di Rovigo è stato fra i protagonisti del Congresso nazionale itinerante della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche che ha fatto tappa a Padova venerdì 9 luglio.
All’appuntamento, che si è svolto nel pomeriggio presso il prestigioso Palazzo della Ragione, hanno partecipato nell’assoluto rispetto delle norme anti-Covid, oltre alle autorità e al Comitato centrale della FNOPI, tutti gli Ordini infermieristici del Veneto, fra cui una delegazione dell’OPI di Rovigo.
“Siamo molto entusiasti – afferma Denis Piombo, presidente dell’Ordine provinciale degli Infermieri – di avere partecipato all’appuntamento dedicato dalla FNOPI alla nostra regione. Ringrazio tutti i colleghi che hanno presenziato e che hanno condiviso questa esperienza professionale e tutti gli OPI del Veneto. Queste occasioni sono essenziali per tutti i professionisti perché consentono di conoscersi, confrontarsi e raccogliere esperienze. Allo stesso tempo ringrazio la nostra Federazione nazionale per la realizzazione di questo Congresso, partito a maggio a Firenze e che si concluderà a dicembre a Roma. Raggiungere i vari territori d’Italia per valorizzarne le eccellenze non è semplice, quindi complimenti a tutta la macchina organizzativa”.
Il territorio è la parola chiave della professione infermieristica. Lo dimostra anche il progetto presentato dal presidente dell’OPI di Mantova, Andrea Guandalini, relativo all’Ambulatorio infermieristico gratuito inaugurato nel comune di Castelnovo Bariano lo scorso anno e divenuto un punto di riferimento sanitario per tutta la cittadinanza e le attività della zona. Il progetto, coordinato dall’infermiera libero professionista Gloria Guandalini, è stato premiato dalla FNOPI come una delle quattro migliori buone pratiche infermieristiche venete.
“Sostenere il territorio – precisa Piombo – significa ascoltare le esigenze locali, raggiungere i cittadini, creare rete e fornire risposte concrete. L’Ambulatorio infermieristico di Castelnovo Bariano può essere un esempio pratico per altre realtà che spesso soffrono la distanza da presidi ospedalieri o dai servizi. La pandemia, fra le altre cose, ha dimostrato come sia fondamentale raggiungere la cittadinanza decentrando il raggio d’azione nei vari territori. Come ha esplicitato nel suo brillante intervento il nostro presidente del Coordinamento regionale degli OPI veneti, Luigi Pais dei Mori, è tempo che si parta dai bisogni di salute per costruire le politiche sanitarie per la salute che verrà”.
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