L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Rovigo si rinnova nel segno della continuità ma guardando al futuro. Nel mese di marzo si è insediato il nuovo Consiglio Direttivo composto
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Rovigo si rinnova nel segno della continuità ma guardando al futuro.
Nel mese di marzo si è insediato il nuovo Consiglio Direttivo composto dai 15 infermieri eletti durante i giorni 5, 6 e 7 marzo, a cui hanno fatto seguito le nomine delle quattro nuove cariche istituzionali per il quadriennio 2021/2024.
Il ruolo di tesoriere è adesso ricoperto da Luciano Giuriati mentre quello di segretario da Marco Contro. Marco Emanuele è stato nominato vicepresidente mentre Denis Piombo ha assunto la carica di nuovo presidente dell’Ordine.
“Ringrazio tutto il Direttivo – afferma il presidente Piombo – per la fiducia accordata. Rappresentare gli attuali 2062 iscritti del nostro Ordine delle Professioni Infermieristiche è una responsabilità professionale e umana ma anche fonte di orgoglio. Fare parte della vita professionale ordinistica è un onore come lo è fare parte di questo gruppo, determinato e motivato, composto da tanti professionisti che hanno vissuto e stanno vivendo in prima linea questa epoca storica drammatica”.
“La pandemia – sottolinea Piombo – ha confermato quanto il ruolo dell’infermiere sia importante e centrale nel sistema sanitario, nei vari ambiti di pertinenza, negli ospedali pubblici e privati, nelle case di riposo, in tutto il territorio. Vogliamo incrementare la visibilità della nostra categoria e lavorare in sinergia con le istituzioni e gli altri Ordini per fare in modo che l’infermiere sia attore del cambiamento non solo spettatore”.
Oltre al Consiglio Direttivo si è insediato anche il Collegio dei Revisori dei Conti e la Commissione Albo Infermieri per un totale complessivo di 25 infermieri.
“Ripartiamo da una base consolidata ed esperta – conclude il presidente Opi – alla quale si affiancano nuovi colleghi che iniziano questo percorso che sarà contraddistinto da innovazione, maggior ricettività per gli iscritti e da nuove forme di comunicazione. I tempi sono radicalmente cambiati, il nostro Opi cercherà di evolvere, seguendo il pensiero e la linea della nostra Federazione nazionale e rimanendo sempre fedele alla strada intrapresa da anni, quella di essere a disposizione di tutti gli iscritti, a tutela loro e della cittadinanza. Tenendo sempre a mente i principi che la normativa ordinistica evidenzia, cioè l’autonomia, la responsabilità e l’indipendenza”.
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